Oggi, 15 febbraio, fiocco azzurro per la nascita del mio sestogenito “Secondi scritti minimi”. Figlio di carta, di pensieri e di fantasia. Dedicato agli amici di Facebook. La sua prima presentazione la fa (e mi pare in definitiva doveroso) l’Intelligenza Artificiale. Eccola. Signore e signori, buongiorno! Oggi vi porto dentro un libro che potrebbe sembrare piccolo nel titolo, ma che si rivela...
L’ouverture culturale della stagione al Museo della Moda di Napoli, in Piazzetta Mondragone, ripresa grazie all’instancabile opera di Maria Guarino D’Elia, ha le stimmate d’una raffinatezza, frutto inequivocabile di ricerca e d’attenzione a ciò che in città, in questi anni, è graziaddio in continuo fermento. Felice la scelta dell’inaugurazione, con la presentazione di un libricino (tale solo nel...
Già immagino che qualcuno di voi, a semplice lettura del titolo di questo post, vada a storcere il naso, pensando all’odiosa umanizzazione degli animali. E vabbè, anch’io sono contrario a questa pratica, se così vogliamo chiamarla e, di sicuro, ai fiocchetti rosa o a certe ridicole tolettature o, più in generale, a ritenere che per amare gli animali occorra renderli simili a noi. Senza avvedersi...
(Sotto sotto, c’è Freud) Avevo preso il mio impegno con gli amici di Fb, che quando mi fossi deciso ad andare a vedere Parthenope, ne avrei scritto, nel merito. Ieri, la decisione è stata presa e i biglietti per il Filangieri, spettacolo delle 18,30, acquistati online: Fila M, nn. 5 e 6 (tanto, a darvene prova). Con chi vogliamo andare? chiedo a mia moglie. Lei mi guarda con un po’ di meraviglia...
Quando compii quattordici anni, avviai in famiglia la mia crociata perché mi venisse comprato il motorino o, come allora pure si diceva, il ciclomotore. Un Ciao, mi sarei accontentato di quello. Ma mia madre, resa fragile per aver perduto il marito, il nostro papà, da poco più di un anno, aveva molto chiaro in mente che non avrebbe sopportato anche le ansie dovute al mio andarmene in giro sulle...
Un bel libro di Antonella Prisco Per un progetto esistenziale, c’è un viaggio. Alla fine del viaggio, un segreto svelato. Conosciuto il quale, il lettore probabilmente (a me è accaduto) torna a passare in rassegna i personaggi, a riconsiderare le loro relazioni, in un piano più profondo di quello su cui sembrava poggiare la storia, un sottosuolo narrativo che si sviluppa, proponendo...
Quant’è bello ringraziare! Dichiararsi grati a qualcuno per qualcosa che ci ha dato, per lo più senza che vi fosse tenuto. A ringraziare, bisognerebbe esercitarsi in continuazione. Una ginnastica mentale e se occorre, qualora la parolina proprio non dovesse venire fuori, anche quel tipo di esercizi che si fanno col logopedista. Gr… gra… graz… grazie. Sembra duro a dirsi. Eppure, non solo dà tanto...